Fernando Alonso, il perdente più forte della storia. Nonostante tutto, un esempio di tenacia, amore quasi ossessivo per lo sport e il motorismo.
In tutte le sue forme e maniere. Un ritorno nel circus, a 40 anni, ma con la stessa voglia di competere per il gusto di farlo.
Sempre pronto a qualche team radio velenoso e sempre molto divertente.
La firma di Giorgio
Scelte sbagliate. Forse. Consigli senza saggezza, di sicuro. Un padre autoritario, rispettato sin troppo da un figlio che alle tradizioni fa attenzione da sempre. Irrequietezza. Alla McLaren con Hamilton al fianco, con Ron Dennis a capo. Dentro una Ferrari che pure ha fatto brillare in condizioni di inferiorità. Alla McLaren di nuovo quando era certo di poter compiere solo inutili miracoli. Senza una macchina alla sua altezza troppo spesso. Anche adesso, forse, si vedrà.
Il prezzo del proprio talento pagato oltre misura. Compagni di squadra massacrati, una sfilza. Nessuno disposto a correre con lui nei pressi. E’ la sua condanna, il suo vanto, la sua reputazione. Smaltata al punto da essere trattato comunque come un fuoriclasse, come un campione senza ruggine. Alonso è tornato. Questa la buona notizia. Per chi guarda, patisce e freme. Per chi riuscirà a battere, per chi lo batterà. Ben sapendo che con Fernando ad armi pari, c’è sempre il rischio di vederlo sorridere di nuovo.
Chi è Fernando Alonso
Fernando Alonso Díaz (Oviedo, 29 luglio 1981) è un pilota automobilistico spagnolo, pilota della Alpine. In carriera si è laureato due volte campione del mondo di Formula 1 (2005 e 2006) con la scuderia Renault e ha trionfato, inoltre, a Le Mans 2018, 2019 e Daytona 2019.
Con Giorgio Terruzzi, Carlo Pastore. A cura di Alessio Albano.
Sound: 7:31 LAB
Una produzione: 731 LAB
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