Ci sono almeno due definizioni di TREQUARTISTA. Una più tecnica, applicabile anche ad altri sport, che trova una sua forma in diversi contesti e paesi. E’ il PLAYMAKER, el MEIA ATACANTE brasiliano o l’ENGANCHE argentino. E’ il gancio, colui che lega i reparti, che si fa dare la palla e guarda l’avversario e lo affronta, lo salta.
L’altra definizione è più ampia e trasversale. Essere un TREQUARTISTA è una filosofia dell’essere. Intanto è qualcosa che non è mai compiuto definitivamente. Sta a 3/4, attacca ma non è il terminale, rappresenta l’anello di congiunzione tra l’attacco e la difesa (in senso lato). Rappresenta l’anello di congiunzione tra i due poli, quello che manca, che risolve, che unisce attraverso l’imprevedibile. Cioè sta in una posizione che non è prevedibile perché fluida, liquida. Un po’ come la società moderna.
Polarizzante per definizione. Il trequartista muove sempre
Non piace a tutti. Ma quando si materializza fa godere molti. E rimane impresso nella memoria delle persone perché quello che fa non lascia mai indifferenti. Nel bene o nel male, si ama o si odia. Polarizzante per definizione. Il trequartista muove sempre.
Commenti recenti